giovedì 14 agosto 2014

Il pesco


14 agosto 2014

Dietro il pesco si vedono le foglie secche della Washingtonia che svetta oltre il tetto della casa.

Questo è il pesco cresciuto nel giardino sette-otto anni fa. Si era ammalato, le foglie diventavano tutte appiccicose e mi sporcavano il marciapiede, i frutti cadevano giù ancora piccoli,  per cui quest'anno volevo che fosse tagliato. Ma in realtà è stata tagliata solo la parte che insisteva sul marciapiede e il resto è rimasto. Stranamente a un certo punto le foglie sono guarite e i frutti sono ingrossati. Abbiamo deciso però di raccoglierli ai primi segni di maturazione per metterli in frigo. Infatti la buccia di alcune pesche stava già per ricoprirsi di una sostanza nerastra. Conclusione: le pesche hanno continuato la maturazione nel cassetto del frigo, non si sono guastate, e sono grosse e buone. 
Stesso discorso per un pesco-noce del quale non avevamo mai assaggiato i frutti perché cadevano prima di maturare. Anche quest'albero aveva avuto una sentenza di taglio drastico, ma la condanna era stata rinviata. Quest'anno le piccole pesche sono maturate, e sono veramente buonissime. Peccato che siano poche! Il gusto è anche mangiarle con la buccia dato che non hanno conosciuto alcun prodotto medicinale. 
Mi rimane da svelare il mistero di queste guarigioni miracolose. Posso attribuirle ad un inverno particolarmente mite e ad un'estate non eccessivamente calda. Non so spiegarmela diversamente. Quest'anno il nespolo e l'albicocco hanno caricato in maniera impressionante, l'ortensia non ha perso neppure una foglia durante l'inverno e ha dato una fioritura particolarmente abbondante, e anche questo non me lo so spiegare se non con il clima.






28 marzo 2022




Due anni fa il pesco è stato eliminato tranne il ceppo che ha prontamente fatto crescere altri lunghi rami. Mi sono prodigata per eliminarli ma la natura ha vinto e due rami si sono salvati fino ad essere troppo grossi per le mie cesoie. Quest'anno ha fiorito abbondantemente e i fiori sono piuttosto grandi. Mi aspetto che i frutti non siano sani. Vedremo.





Però devo riconoscere che la natura ci fa meravigliosi regali che ci restituiscono un po' di gioia e di speranza in questa vita che la nostra bella società di antropoidi fa di tutto per rendere erta e difficile.

91. 28/3/2022





22 agosto 2022

Dai fiori sono nate le pesche, tante, tante pesche. Un ramo toccava terra e abbiamo dovuto puntellarlo. In questi giorni stiamo cogliendo i frutti che man mano maturano. Alcuni sono marciti e sono caduti con profitto delle tartarughe che si trovano nei paraggi. Occorre consumarle appena mature perché se aspettiamo marciscono e sono da buttare. Ho stimato un carico da 50 a 70 chili e forse sono anche di più. Viva la natura!





9 settembre 2022
Già da una settimana abbiamo colto tutte le pesche. Erano molto buone, dolci e saporite. Peccato che siano finite! Per una decina di giorni non ho dovuto acquistare frutta e abbiamo fatto la cura delle pesche a pranzo  e a cena.