domenica 11 novembre 2012

Pulire la fragolaia



 Questa è la parte di ala gocciolante già pulita con la vanga


Le radici vengono depositate in una cassetta e portate a bruciare


Questa è una parte della fragolaia ancora da pulire. Il problema non è costituito dall'erba che si vede ma dalle radici che formano un intreccio sotto il suolo. Se le lascio si moltiplicano ancora di più.

Foto del 28 aprile 2013
In primo piano si vede la quinta ala gocciolante, dietro c'è la quarta ala gocciolante. Le prime tre non si notano perché l'erba le ha già aggredite. Tuttavia le piante sono tutte fiorite e ci sono già fragole vicine alla maturazione.

28 aprile 2014
Le prime fragole sono maturate ma non sono molto saporite visto che il sole scarseggia. La pulizia della fragolaia è  stata fatta solo nei due solchi di fragole più recenti mentre nella parte vecchia ho pulito solo un solco e mezzo.

Per la cupola di san Michele e per altri modelli personalizzati contatta:
www.enricoceravola.com

martedì 2 ottobre 2012

Autunno



Un croco impaziente è fiorito senza terra e senza acqua. Peccato che la foto sia sfocata. Cercherò di fare di meglio.


Puntuali come ogni anno i crochi sono fioriti regalando una nota di colore all'autunno.
Si vede anche una palma nana con i suoi gingiul (i frutti rossicci che fino agli anni '60 i bambini algheresi mangiavano) e un'aloe. I due gambi che si slanciano a destra della palma sono i fiori dell'urginea maritima, un bulbo molto grosso e molto resistente.
Ho messo i crochi nei punti più ingrati della campagna, dove non vengono neppure irrigati.


Questo è il fiore dell'urginea.

Per la cupola di San Michele e per altri modelli personalizzati contatta:
www.enricoceravola.com

domenica 16 settembre 2012

Ospiti del giardino




Ecco un gattino di passaggio. I gatti sono sempre i ben venuti perché tengono lontani i topi. Purtroppo in zona c'è qualcuno che non li ama e li fa sparire.


Ed ecco un gatto che si è messo in una posizione decisamente scomoda sui rami spogli dell'albicocco.



Forse sta cercando di sfuggire ad un rivale più in forze che lo assedia da vicino. Sul terreno c'erano altri due gatti che, forse, avevano un conto in sospeso col biondino.



Questo è un ospite indesiderato del mio giardino. Però ho letto che lo scorpione fa fuori insetti decisamente sgraditi e allora, se lo trovo fuori casa, lo lascio in pace. Se lo trovo a casa cerco di metterlo fuori  ma non gli faccio del male.



Spesso gli "ospiti" prendono coraggio ed entrano dentro casa come ha fatto questo piccolo geco. Visto che si nutre di insetti è comunque il benvenuto.


Anche questa farfalla notturna si è rifugiata dentro casa. Sta ferma in un angolino e fa finta di niente.


Ecco una libellula trovata il 16 novembre 2012 sulla vetrata.


Il 29 aprile 2021 ho visto un volatile che sbatteva velocemente le ali e succhiava il nettare del fiore giallo dell'agret (acetosella) con lungo becco affusolato e un po' ricurvo. Non sono riuscita a fotografarlo perché si spostava continuamente ed era velocissimo. Penso che fosse una farfalla sfinge colibrì.

giovedì 6 settembre 2012

Tartarughine neonate


MESI ESTIVI


TARTARUGHINE NEONATE

ANNO 2013

Ieri pomeriggio ha piovuto e oggi ho trovato la prima tartarughina. Però non mi è sembrata appena nata e sospetto che sia nata dopo la prima pioggia di fine agosto. 
Giovedì 12 settembre - Dopo il forte acquazzone di due giorni fa oggi pomeriggio ho trovato due tararughine. Una aveva la corazza ancora sporca di terra.
Mercoledì 18 settembre. Sempre dopo acquazzoni ho trovato altre due tartarughine. Così siamo a cinque.
Venerdì 20 settembre è nata la sesta tartarughina. 
7 ottobre 2013. Le tartarughine fino ad ora trovate sono 9. Dopo l'acquazzone di avanti ieri non ho ne ho trovato altre e quindi suppongo che per quest'anno le nascite siano finite.

 Ecco otto delle nove neonate schierate in riga.



Ed ecco una piccola nata vista da sotto.


ANNO 2012
Dopo le prime piogge sono nate le tartarughine ma è stato anche necessario che la temperatura salisse un po'.


Ecco le neonate


Qui si vedono tre generazioni: anno 2011, 2012, e 2009. mancano le tartarughine del 2010 perché mi sono tutte sparite. Qualcuno dice che quando sono piccole sono vittime delle cornacchie. 
La piccola ha ancora tracce di terra sulla corazza.


Oggi venerdì 7 settembre ho trovato altre due tartarughine. Una l'ho vista prima delle ore 13, la seconda intorno alle ore 14, nello stesso posto. Ma non riesco a trovare il nido.


Come si vede le neonate sono diffidenti, e si tengono ben ritirate nella corazza.


Neppure la lattuga le convince a mettere fuori la testa.

Sabato 8 settembre è venuta fuori la quinta tartarughina. Vediamo se oggi ci saranno altre nascite.
Domenica 9 settembre è nata la sesta tartarughina. 



Foto del 21 settembre. 
Lunedì 22 settembre ho trovato la settima tartarughina. Penso che per quest'anno le nascite siano finite. Le neonate non mollano la lattuga e i pezzi di fagiolini. Le attende un lungo periodo di letargo.



Domenica ha piovuto un po'. Ieri lunedì 2 ottobre stavo vangando nella zona dove scopro le neonate e ne ho trovato un'altra, l'ottava. Nella foto è l'ultima a destra. Si nota la crescita delle prime quattro che hanno la corazza più scura. Divorano la lattuga e si fanno le riserve per il letargo.



Giovedì 11 ottobre è spuntata la nona tartarughina. Eccole tutte assieme. Occhio a quella seminascosta dalla crassula. Ho notato che ora mangiano poco e niente. Forse le temperature più basse le rendono maggiormente inattive. Quando sarò certa che le nascite sono finite le metterò nel terreno dove sicuramente sverneranno in condizioni più adeguate.




Giovedì 18 ottobre ho visto una tartarughina rovesciata sul passaggio. E' la decima nata di quest'anno. Per fortuna era ancora viva e l'ho messa insieme alle altre nove.
Ho provveduto a mettere alcune foglie per consentire alle tartarughine di ripararsi durante la notte. Come si vede, di giorno, sono tutte attive. Le temperature sono ancora alte, sui 24-28 gradi di massima.


ANNO 2014
Quest'anno la prima tartarughina è nata a fine agosto. Aveva piovuto in maniera abbondante a fine luglio-primi di agosto ma non pensavo che fosse sufficiente per far nascere le prime tartarughe. Tre giorni fa, martedì 9 settembre ho trovato la seconda neonata. per il momento non ce ne sono altre. Penso che si dovrà aspettare alla prossima pioggia.
Oggi giovedì 18 settembre 2014 ho trovato la terza tartarughina nata dopo la pioggia di ieri mattina. 




ANNO 2015

5 settembre
Ieri ha piovuto mattina e sera e stamattina ho trovato una tartarughina. Un'altra l'ho vista l'altro ieri ma era nata qualche giorno fa, dopo la pioggia di agosto. Stamattina ho trovato anche una tartarughina di agosto ma mi è sembrata morta. Non si muoveva. Vedremo.
17 settembre 2015
La tartarughina era viva. Ad oggi le tartarughe sono otto. Una era incastrata nel nido e non riusciva ad uscire perché il terreno era duro e lei era più piccola dl buco. Quindi era in posizione verticale e quando l'ho vista il suo carapace era un po' deformato a causa della posizione che la piccola era costretta a mantenere. Adesso occorre aspettare una nuova pioggia per vedere se ci sono nuove nascite.



Ecco le neonate 2015. Nella foto c'è anche un uovo degli anni passati non schiuso.



Le due tartarughine segnate con la freccia rossa hanno il carapace schiacciato. In particolare una è molto appiattita. Questo è successo perché il terreno del nido era molto asciutto dato il gran caldo e la siccità dell'estate. Mi sono accorta di questo particolare perché un giorno, curiosando per trovare neonate, ho notato una tartarughina in posizione verticale dentro uno stretto buco. Non riusciva a sbloccarsi perché il buco era troppo profondo e stretto per lei e non trovava appigli per uscire. Il terreno duro non cedeva e lei era in trappola. Non so da quanto tempo fosse in quella posizione. L'ho tirata fuori e ho notato il carapace appiattito e a gobbe. Ho quindo provveduto ad ammorbidire la terra e ho allargato l'uscita del nido. Trovo spesso le due tartarughine rovesciate sul dorso che non riescono a raddrizzarsi.

ANNO  2016

Nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre 2016 c'è stato un forte acquazzone. E' quello che aspettavano le tartarughine per lasciare finalmente il nido. Infatti la mattina del 15 ho trovato la prima bestiola che, per la verità, era già un po' grandetta. Vediamo se ne nasceranno altre.

La mattina di venerdì 16 un'altra neonata muoveva i suoi primi passi. E' leggermente più piccola di quella trovata il 15.

Siamo già al 19 settembre e non ho trovato altre neonate. Mi sta venendo il dubbio che, siccome quest'estate non sono state raggiunte temperature particolarmente alte, le uova che si trovavano in profondità non si siano schiuse. Vedremo nei prossimi giorni.


ANNO 2017

Quest'anno si parte dalle uova.  Ho trovato le tartarughe impegnate nello scavo del nido. 



23 maggio 2017, ore 16,05
Sin dalla mattina le due tartarughine scavavano e al pomeriggio erano ancora al lavoro. Da notare che quest'anno c'è una tremenda siccità e il terreno, che è argilloso, deve essere duro come pietra. Per di più è da un po' che non innaffio la bougainvillea e immagino la fatica delle due volenterose mamme. Del resto penso che avranno un orologio biologico che dice loro quando scavare, pioggia o non pioggia. 



Ecco un'altra angolazione della stessa scena alla stessa ora. Due tartarughe scavano e una terza osserva.



23 maggio, h 17,42. Qui si vede bene come la tartaruga impiega le zampe posteriori per scavare.



Ora i nidi sono stati richiusi. Non ho visto la deposizione delle uova. Ci saranno?



Mercoledì 6 settembre 2017

Domenica (credo) ha piovuto ma non pensavo che la pioggia, dopo mesi di assoluto secco, avesse ammorbidito il terreno. Poco fa invece ho visto una tartarughina neonata. Ho cercato e ne ho trovato altre due. Sono iniziate le nascite.


Venerdì 8 settembre 2017

Trovata un'altra tartarughina


Sabato 9 settembre 2017

Oggi è scesa una leggera pioggia. Più tardi controllerò se ci sono state altre nascite.

Domenica 10 settembre 2017
Tra sabato e domenica c'è stato un temporale con abbondante pioggia. Oggi però la giornata è fredda e non credo che le neonate si siano mosse dal loro nido. Bisognerà aspettare temperature più gradevoli.

Domenica 17 settembre 2017
Ieri sera c'e stato un bell'acquazzone. Saranno nate altre piccole? Al momento sono sei.

ANNO 2018

Quest'anno ho trovato una sola tartarughina il 18 settembre. Deve essere nata da pochi giorni. E' strano che non ce ne siano altre. Eppure questa estate ha fatto veramente molto caldo. Nasceranno nei prossimi giorni? Vedremo.


2 ottobre 2018

Dopo la pioggia di stamattina ho trovato una tartarughina neonata. Qui è insieme a quella nata in settembre che, come si vede, è decisamente più sviluppata.



Chissà se altre piccole riusciranno a nascere!...




Vista da sopra



Vista da sotto



Il suo musetto

mercoledì 1 agosto 2012

Il papiro

1° Agosto 2012


Questo è  l'angolo che ho parzialmente pulito tre giorni fa. Ho liberato il vialetto dalle piante di fettuccine e dall'edera, e ho estirpato un'erbacea.


Qui si vedono i papiri che sono diventati molto alti. Da notare che non vengono mai innaffiati ma continuano a prosperare grazie al terreno argilloso e al fatto che in profondità c'è una falda acquifera. Si vede che ho tagliato molti steli di papiro che invadevano il vialetto. In primo piano c'è una pianta di aloe. Non fiorisce perché rimane quasi sempre in ombra.


Per realizzare modelli 3D da tue foto o disegni contatta:
http://it-it.facebook.com/pages/DDD-Digital-Dimensio-Design/157348294326103

giovedì 26 luglio 2012

Le zinnie


Ecco una delle zinnie fino ad ora fiorite. Ancora non è sbocciata del tutto.



Questa è la seconda zinnia fiorita. Ha meno petali e sembra completamente aperta.
Non è stato facile fotografarle perché si muoveva ad ogni soffio di vento.


Questa zinnia è un po' più piccola e ha meno petali.
Osservando questi fiori viene spontaneo il pensiero che la natura crea delle meraviglie. I fiorellini del centro sono uno spettacolo, così piccoli e così perfetti. E l'infiorescenza continua a crescere perché deve fiorire tutta  la parte centrale e così la zinnia rimane bella per giorni e giorni.

Lascerò sulla pianta le zinnie più belle così faranno i semi e l'anno prossimo avrò dei semi freschi in gran quantità da piantare.



Foto collegate al blog

2019

Quest'anno, delusa dall'orto in terrazza, ho pensato di coltivare fiori. Siccome non era più tempo di dalie, ho comprato semi di zinnia. Tre giorni fa è fiorita la prima e voglio registrare il tempo della sua durata che, secondo quanto mi ricordo è molto lungo e si avvicina ai venti giorni o più. 
Vedremo.


11 luglio 2019 - La zinnia inizia la fioritura

2020

Il 26 aprile dopo aver vangato il terreno nel retro ho sparso dei semi di zinnia prodotti dai fiori dello scorso anno.
Attendo ora che germoglino.



5 agosto 2020 - La ciotole è ora un'esplosione di colori. I fiori durano moltissimo 
e sono un vero spettacolo. Sullo sfondo si vedono i girasoli seminati il 12 giugno in vasetti e poi trapiantati nel vaso rettangolare.



5 agosto - Come si vede prevale il colore viola tendente al rosso. Ci sono le zinnie con un solo giro di petali, altre con due o più giri, fino a quelle pon-pon. La fioritura è iniziata più di un mese fa. Ho continuato a seminare e nel vaso alla sinistra si vedono piantine che si preparano a fiorire.


6 agosto 2020 - Zinnia color arancione

lunedì 23 luglio 2012

L'uva nera





Ecco i primi grappoli di uva nera da tavola. Sono i frutti di una vite che non richiede alcuna cura. Le piante vengono solo potate e irrigate ma non ricevono trattamenti. L'uva matura a luglio ed il sapore è molto gradevole. 
Dovrebbe essere la cultivar chiamata Black Magic.

*********************************************************************************

2013 - Quest'anno la maturazione è avvenuta il 1 agosto, decisamente in ritardo.

*********************************************************************************

2014 - Ieri 28 luglio ho gustato il primo grappolo di uva nera. Sembra che quest'anno l'uva bianca stia andando molto bene. Però bisognerà aspettare settembre per assaggiarla.
Siamo tornati in campagna il 1° agosto per cogliere gli altri grappoli d'uva nera ma siamo stati preceduti. I grappoli c'erano, ma mancavano gli acini. Sono sparite anche le pere che avevamo lasciato. Evidentemente le cornacchie o altri uccelli quest'anno sono particolarmente affamati.



giovedì 7 giugno 2012

Albicocche

GIUGNO 2012


Ecco le albicocche della campagna. Io direi che si mangiano con gli occhi.





Panorama di Alghero con i monti di Villanova


GIUGNO 2014



Queste sono  invece le albicocche di casa. 
L'albero è nato una ventina di anni fa da un seme. Quest'anno ha dato il meglio di sé producendo più di cento chili di albicocche decisamente grosse e buone. In questi giorni (27 giugno 2014) cadono continuamente dall'albero. 
Siccome non è possibile consumarle tutte ho deciso di seccarne alcune. Sarà un esperimento e vedremo come andrà. Intanto ne stanno mangiando anche le tartarughe che per un po' cambieranno dieta.
Ho letto che le albicocche hanno numerose proprietà e quindi ne consumerò in quantità.




30 giugno 2014

Ieri sabato 29 giugno ho fatto l'esperimento con le albicocche. Le ho lavate, asciugate e messe in acqua calda fino a bollire. Le ho subito scolate, tagliate a metà per togliere il nocciolo e messe su una teglia da forno con il taglio rivolto verso l'alto.Le ho messe poi al sole. Di sera le ho ritirate. Però non mi convincono. 
Stamattina allora ho preso altre albicocche, le ho lavate e le ho tagliate solo da una parte per togliere il nocciolo. Poi le ho messe al sole. Vediamo che cosa succede.

Mercoledì 2 luglio 2014 - Le albicocche tagliate solo da una parte e messe al sole non sono andate bene. Non hanno perso i liquidi e stanno marcendo. Le altre si stanno seccando. Purtroppo in questi giorni le temperature non sono alte, non superano i 25 gradi, ma spero che vada bene lo stesso. Oggi ho messo altre albicocche a seccare.
Intanto dall'albero continuano a piovere frutti. Ormai sono maturi e cadono giù.

Venerdì 4 luglio 2014 - Le prime albicocche secche sono pronte ma a quanto pare sono acide. Forse occorreva davvero immergerle in acqua calda con bicarbonato. Il prossimo esperimento lo farò con il bicarbonato. Inoltre sono anche dure. Forse le ho lasciate seccare troppo?

Mercoledì 16 luglio 2014 - Risultato dell'esperimento: Alcune albicocche secche si sono ammuffite. Le altre sopravvivono.
Le albicocche fresche messe nei cassetti del frigo si sono mantenute belle per più di venti giorni. Ne stiamo ancora mangiando. Forse se le avessi messe tutte in frigo sarebbe stato meglio. A futura memoria ...

GIUGNO 2015

Sembravano poche, adesso che sono maturate le vediamo in tutto l'albero. Cadono a pioggia e ogni tanto le raccogliamo. Se sono ancora intere le teniamo per noi, altrimenti le diamo alle tartarughe che gradiscono. Pesano dai 40 ai 90 g. Naturalmente sto parlando delle albicocche.
Quest'anno le metteremo in frigo e le consumeremo pian piano. Vuol dire che faremo la cura delle albicocche.
Hanno 28 calorie ogni 100 g. quindi in un chilo ci sono 280 calorie. Si può fare.

LUGLIO 2016

Lo scorso autunno, fuori tempo, l'albero è stato drasticamente potato. Quest'anno ha prodotto un paio di chili di grosse albicocche e tante fronde che sembra quello di prima della potatura. L'esperimento della frutta in frigo l'ho fatta anche con le nespole e abbiamo avuto nespole da mangiare per un mese circa.